L’origine della merce: le regole per l’origine preferenziale e non preferenziale
Dettagli del corso
Fornire un quadro chiaro delle normative che regolamentano l'attribuzione dell'origine non preferenziale e del "Made in" e degli strumenti necessari per comprendere le normative alla base del rilascio del certificato di origine preferenziale Eur1.
- Programma
- Docenti
- Destinatari
27 novembre
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9.15-9.30
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Accreditamento partecipanti
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9.30 – 13.00
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· L’origine non preferenziale delle merci ai fini del Made in.
· La nomenclatura combinata.
· L’origine non preferenziale delle merci.
· Gli allegati 10 e 11 del Reg. 2454/93
· I pareri del WTO.
· Le informazioni vincolanti di origine (IVO).
· Le indicazioni di origine all’atto dell’importazione.
· Il ruolo del certificato di origine
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14.00–17.30
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· L’origine preferenziale delle merci ai fini dell’emissione dell’Eur1.
· Individuazione delle regole di origine preferenziale in funzione delle voce doganale e
del Paese estero di riferimento.
· Il ruolo dell’ufficio acquisti e le dichiarazioni di origine di lungo termine.
· Come impostare in azienda il monitoraggio delle regole di origine preferenziale.
· Riduzioni ed esenzioni daziarie in presenza del certificato FormA.
· La dichiarazione di origine in fattura. I requisiti per ottenere l’autorizzazione doganale
all’apposizione della dichiarazione di origine in fattura in sostituzione del certificato
Eur1 (status di esportatore autorizzato a rilasciare dichiarazioni di origine su fattura).
· L’accordo di origine preferenziale con la Corea del 01.07.11 e di suoi elementi
innovativi
· I nuovi accordi di origine Colombia, Peru ed America Centrale entrati in vigore nel
corso del 2013
· Accertamenti doganali sull’effettiva origine dei prodotti
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Simone Del Nevo – Doganalista e pubblicista.
Responsabili amministrativi e funzionari operativi di Aziende che operino con Paesi Terzi; realtà commerciali e logistiche che beneficiano di procedure doganali domiciliate; dipendenti di case di spedizione.