Implementazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)
La Direttiva 2022/2464 dell’Unione Europea, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), introdurrà significative modifiche nel panorama aziendale europeo a partire dal 2025. Tale direttiva estenderà l’obbligo di rendicontare i parametri ESG (impatto ambientale, sociale ed economico e di governance) a un vasto numero di imprese, utilizzando i nuovi standard europei di informativa sulla sostenibilità (ESRS) sviluppati dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG).
Corporate Sustainability Reporting Directive: estensione dell’ambito di applicazione
Rispetto alla normativa precedente, il numero di imprese soggette a tali obblighi aumenterà notevolmente a livello europeo, passando da 11.600 a 49.000, di cui circa 7.000 in Italia. Le nuove disposizioni coinvolgeranno diverse categorie di imprese, ognuna con tempistiche specifiche di adempimento.
Considerato che le aziende soggette all’obbligo saranno tenute al coinvolgimento della propria intera filiera, è opportuno che anche le PMI non obbligate si dotino di sistemi di misurazione e reportistica dei fattori ESG per poter accedere a nuove opportunità di business e acquisire nuovi clienti.
Per ulteriori informazioni a questo link è disponibile l’approfondimento di Assolombarda.
Corporate Sustainability Reporting Directive: tempistiche di adempimento
Dal 2025 (Anno fiscale 2024)
Le imprese attualmente soggette alla direttiva NFRD, quali imprese quotate, banche e assicurazioni che superino determinati criteri dimensionali, dovranno conformarsi ai nuovi standard ESRS.
Dal 2026 (Anno fiscale 2025)
Le grandi imprese non quotate, che superano specifici criteri dimensionali, saranno obbligate a conformarsi agli standard ESRS.
Dal 2027 (Anno fiscale 2026)
Le piccole e medie imprese quotate, gli istituti di credito di piccole dimensioni non complessi e le imprese di assicurazioni dipendenti da un Gruppo che superano determinati criteri dimensionali dovranno adempiere agli standard ESRS LSME.
Dal 2029 (Anno fiscale 2028)
Le società Capogruppo extra-UE con ricavi netti superiori a 150 milioni di euro dovranno rendicontare secondo gli standard ESRS.
Standard di rendicontazione
Le grandi imprese seguiranno gli standard ESRS, le PMI quotate adotteranno lo standard ESRS semplificato, mentre sarà disponibile uno standard di rendicontazione volontaria ulteriormente semplificato per tutte le altre aziende che desiderano aderire al percorso verso la sostenibilità.
Importanza della preparazione anticipata
È cruciale iniziare a prepararsi fin da ora per l’implementazione dei processi di raccolta e monitoraggio dei KPI previsti dagli standard europei di rendicontazione sulla sostenibilità. La tempestiva adozione di un approccio proattivo consentirà alle aziende di rispondere in modo efficace alle nuove normative e alle aspettative crescenti degli stakeholder.
Assolombarda Servizi, attraverso un team di esperti che presidiano il tema della ESG Business Growth a tutto tondo, affianca le imprese nella redazione del bilancio sostenibilità come previsto dalla normativa vigente e analizza i possibili interventi in termini di sostenibilità aziendali più funzionali rispetto agli obiettivi di ogni specifica realtà.
di riferimento
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