Quali visti per lavorare negli Stati Uniti
C’è molta disinformazione sul tema visti lavorativi e molte aziende si trovano a sottovalutare la questione incorrendo in problemi seri nel momento dell’effettiva necessità e dell’inizio del lavoro. Se la richiesta di visti viene rifiutata si rischia di bloccare l’accesso definitivamente al mercato.
I nostri professionisti sono costantemente aggiornati su tutte le variazioni di normativa e possono evitare inutili perdite di tempo e stop lavorativi, che possono portare problemi al vostro business. Assolombarda Servizi può supportarti con un servizio personalizzato.
Esaminiamo insieme i visti lavorativi per gli Stati Uniti per capirne caratteristiche e uso. Possiamo tutelarvi nella scelta e soprattutto nell’attivazione dei visti grazie all’esperienza nell’ambito, che permette di procedere più velocemente e facilmente verso l’approvazione della vostra richiesta.
Visto E2 Investitore Stati Uniti
Questo specifico visto è dedicato alle imprese che vogliono investire in America. Consento anche di lavorare negli USA. Ne esistono tre tipologie:
Visto E2 Investor propriamente detto
E’ il visto che viene concesso a chi attua un investimento negli Stati Uniti. Titolare del visto può essere un individuo, ma anche essere la vostra azienda americana. Nel caso in cui sia l’azienda titolare del visto E2 Investor, si possono assumere persone dall’Italia per lavorare negli Stati Uniti richiedendo altre due tipologie di visto E2, ovvero il visto E2 Manager oppure il visto E2 Essential Employee.
Visto E2 Manager
A valere sul visto E2 da investitore, la società americana può richiedere un visto E2 Manager per poter assumere dall’Italia un manager appunto, che con tale qualifica potrà lavorare negli Stati Uniti alle dipendenze della società americana e solo per quella.
Visto E2 Essential Employee
Visto da richiedere per la persona che si intende assumere dall’Italia per lavorare in America che non ha la qualifica di manager. Devono, però sussistere i requisiti per la richiesta di questo visto di lavoro: ovvero il fatto che il dipendente abbia qualifiche uniche ed indispensabili per la posizione lavorativa da ricoprire in America.
Visti di Lavoro per gli Stati Uniti di classe “L”
Il visto di tipo “L” viene usato per trasferire in America un dipendente dell’azienda italiana che, a quel punto, potrà lavorare negli Stati Uniti come dipendente della società americana. Il presupposto per poter richiedere il visto “L” è il fatto che la persona sia stata dipendente della società italiana per almeno un anno negli ultimi tre. Questo visto è intestato alla persona e non alla società. Inoltre la richiesta del visto “L” e’ sottoposta al vaglio del dipartimento del lavoro perché è di tipologia “Dual Intent”. Questa tipologia permette di cambiare il proprio status da non immigrant a immigrant e quindi fare la domanda per ottenere la Green Card e trasferirsi negli Stati Uniti definitivamente.
Visto H1 per l’America
Questa tipologia di visto è la più problematica da comprendere al meglio. I presupposti per poter lavorare in America con un visto di tipo H1 risiedono tutti nella qualifica della persona che dovrà lavorare negli Stati Uniti. Non serve investire in America, come, invece, nel caso del visto E2.
Visto di lavoro temporaneo negli Stati Uniti
Il lavoro temporaneo è disciplinato da una serie complessa di norme e casi particolari. In questo caso vi consigliamo una consulenza su misura con la nostra tutela.
Come si può comprendere da questa veloce disamina, le sfumature sono molte e pericolose: ricordate che se si sbaglia la richiesta di un visto è difficile ottenerne nuovamente uno.
di riferimento
Articoli correlati
Lettere di credito: strumento essenziale per i pagamenti internazionali delle imprese
Nel panorama dell’internazionalizzazione delle imprese, le lettere di credito rappresentano un pilastro fondamentale per la sicurezza delle transazioni commerciali. Questo strumento,...
Commercio estero: la nuova soluzione digitale per gestire le restrizioni internazionali
Nel contesto normativo in continua evoluzione, la gestione delle restrizioni internazionali all’esportazione è diventata un’attività imprescindibile per le imprese esportatrici. È...