Welfare aziendale: come fidelizzare i dipendenti ottenendo dei benefici fiscali?
Dicembre è sempre un mese di bilanci e di valutazioni in vista del nuovo anno. Tra le considerazioni per le aziende c’è sicuramente il rapporto con i propri dipendenti. Un buon modo per migliore questa relazione è il Welfare Aziendale.
Il welfare aziendale fonte di risparmio e fidelizzazione per i dipendenti.
Impegnarsi nel fornire ai dipendenti degli strumenti di conciliazione vita lavorativa – vita privata è senza dubbio una strategia fidelizzante. Ma se adottare queste politiche permettesse anche un risparmio contributivo per l’azienda? Alcuni spunti in questa direzione li fornisce la terza edizione della dispensa “Il reddito di lavoro dipendente”, pubblicata lo scorso novembre dal Settore Fisco e Diritto d’Impresa di Assolombarda.
Welfare aziendale o altri benefit?
Alle volte c’è una grande complessità nell’orientarsi davanti a tutte le varie forme di Flexible Benefit e comprendere quale convenga da un punto di vista fiscale. Per questo motivo abbiamo stilato una lista di “Non tutti sanno che…” che può aiutare l’azienda a comprendere come orientarsi.
Non tutti sanno che:
- i buoni cartacei (per spesa, benzina o shopping in generale) assegnati ai dipendenti nel periodo natalizio oppure, per le aziende metalmeccaniche, in ottemperanza agli obblighi del relativo CCNL, sono da considerarsi fringe benefit e dunque concorrono al raggiungimento del limite fiscale imposto dalla normativa.
- per coloro a cui è stata concesso l’utilizzo dell’auto ad uso promiscuo, considerato un fringe benefit, l’intero importo erogato in fringe benefit extra viene ordinariamente tassato.
- il Governo non si è ancora espresso su quale sarà il limite di detassazione dei fringe benefit per l’anno 2022 (il limite ordinario è di €258 raddoppiati a €516 per i soli 2020 e 2021): se l’importo dovesse tornare a €258 e l’azienda stesse prevedendo di concedere ai propri dipendenti – tra regalie natalizie, obbligazioni del CCNL ed altri riconoscimenti sotto forma di buoni – un importo superiore a tale limite, sarà necessario adottare uno strumento che consenta loro di usufruire dell’erogazione dell’azienda in una modalità alternativa rispetto ai fringe benefit (ad es. rimborso spese istruzione, voucher tempo libero, versamento a previdenza complementare, ecc).
L’implementazione di una piattaforma o di una iniziativa welfare potrebbe essere una soluzione che razionalizza tutte queste forme di compensazione e in particolare, può rivelarsi lo strumento strategico per il datore di lavoro per un risparmio di costi e per consentire alle proprie risorse di beneficiare di servizi “extra fringe benefit”, esenti da tassazione e da rischi sanzionatori.
Come ti possiamo supportare nell’implementazione di un Servizio di Welfare?
Con il servizio welfare di Assolombarda Servizi, in full outsourcing, le aziende usufruiscono di una valutazione a 360° del proprio stato “as-is”, conciliando i benefit già concessi ai dipendenti con le loro aspettative e con obiettivi aziendali da raggiungere, e sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità economica e normativa dell’iniziativa.
Contatta i nostri service manager di riferimento per ulteriori approfondimenti e per avere supporto nella redazione e gestione del piano welfare della tua azienda.
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